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Immagine del redattoreLuca Riolfo

Parliamo di Alta Via

Chi è quell'amante del trekking che in Liguria non ha mai incrociato almeno una volta nel suo cammino l’Alta Via dei Monti Liguri? Parliamo di un legame stretto con la regione, capace di legare ancora una terra molte volte messa in discussione per la sua organizzazione, comunale, provinciale e regionale stessa. L'Alta Via, o AV, come la troviamo segnata sulle paline, è una fonte di tutela ambientale, dove flora e fauna hanno un'importanza fondamentale.

Caratteristica fondamentale della rete è la facilità con cui è possibile percorrere i tracciati; ognuno sempre pulito e ben segnalato, difficile davvero perdersi o incappare in spiacevoli avventure. Per chi desidera organizzare il proprio itinerario, anche per una semplice gita "fuori porta", trova sul web tantissime proposte adatte allo svolgimento anche solo per impegnare una mezza giornata. Una bella caratteristica, inoltre, è la possibilità di raggiungere anche quelle zone rurali e ancora da scoprire, per i liguri stessi, ricche di storia e tradizioni. Lunga 440 chilometri, la sua peculiarità è data dagli innumerevoli contrasti paesaggistici dove i monti a ridosso del mare lasciano il posto ad ampi prati dedicati al pascolo.

La nostra prima esperienza di Alta Via parte proprio dietro casa, dal Colle del Melogno, dove si attraversa un bellissimo bosco chiamato "Della Barbottina".

Il sentiero si addentra nel bosco e, con una piccola deviazione, si percorre l'ex strada militare fino


alla cima di Bric Merizzo dove si apre uno stupendo panorama e sia per la possibilità di vedere i


resti dell’antico forte. La descrizione dell'intero itinerario la potete trovare nella nostra rivista.


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