Quant è che non vedi un campo di ortiche? Io parecchio! Pensa che quand'ero piccola, si parla di 25 anni fa, l’ortica era terribilmente infestante, mi pungevo costantemente negli orti dei nonni! Oggi per vederla devo camminare in collina se non addirittura in montagna dove è libera di crescere senza l'azione distruttrice dell' uomo che, arando insistentemente, l'ha resa praticamente introvabile nei campi. "Eppure è stata rivalutata da chi pratica l’agricoltura biologica anche per la sua capacità di rendere più profumate le erbe aromatiche dell’orto.
I Greci, secondo quanto afferma Aristofane, ne erano ghiotti e la ritenevano migliore se colta prima dell’arrivo delle rondini. Petronio e i suoi contemporanei consigliavano di fustigare reni e natiche a chi difettava di salute e di virilità, e questa pratica è rimasta in voga fino a tutto l’ottocento.
Conosciuta anche con il nome di “erba brucia” o “vendetta della suocera” (perchè buca i fidanzati che si gettano furtivamente nell'erba), l’ortica ha proprietà diuretiche, depurative, antiemorragiche e antireumatiche. Nella civiltà contadina si usava: farne un decotto contro la caduta dei capelli, immergervi le mani per contrastare gli effetti dell’artrosi, e ricavarne sia carta che fibra tipo canapa (usata al posto del cotone).
Le foglie dell’ortica, la cui aggressività dei peli si spegne nell’acqua sbollentata, in cucina vengono usate: cotte per frittate, tortelli, dolci; crude per minestre, risotti, e bevande fermentate." (liberamente tratto da i taccuini gastrosofici)
Quindi nel momento in cui l'ho vista nell'orto di papà ho pensato: eccola pronta per il decotto che utilizzerò per gli shampoo naturali! Se pensi che sia una strega degli intrugli ti deluderò, mi piacerebbe moltissimo (magari in qualche vita passata lo sono stata 🤩) ma non stavolta. Per questa ricetta ho digitato "tutorial sapone solido all'ortica" sul tubo e mi è uscita la Benedetta, tou lì! Siccome da fortunella quale sono ho trovato l'ortica fresca ho usato quella, Benedetta invece usa quella essiccata. Cosa cambia? Direi il colore! I miei shampoo sono molto chiari perché ho filtrato le foglie. Ma bando alle ciance.. Come si fa?
Ricetta
250ml Acqua distillata
87gr soda caustica
300gr olio d'oliva
200gr olio di cocco
50gr olio di riso
50gr olio di ricino
1 mazzo di ortiche fresche
Procedimento
Dopo aver preparato l'occorrente per fare il sapone in sicurezza (utilizzando guanti, occhiali protettivi e mascherina) fate il vostro decotto di ortica in un pentolino.
Bollite a fuoco basso l'ortica nell'acqua distillata e lasciate rafreddare.
Filtrate il decotto di ortica in una ciotola di vetro o plastica spessa e dopo aver pesato la soda, versatela nel decotto filtrato. Salirà molto di temperatura.
Mescolate prima con un mestolo resistente alle alte temperature poi versate la soluzione di soda e decotto lasciate un po intiepidire, negli olii finchè non avranno sciolto l'olio di cocco (solido rispetto agli altri)
Frullate con il frullatore ad immersione fino a raggiungere il nastro.
Versare il sapone negli stampi scelti e lasciar riposare per 24 ore.
Passate le 24 ore, sformateli lasciateli asciugare in luogo fresco e asciutto, coperti con un telo o carta da pacchi.
Dopo 40 giorni possono essere utilizzati. Io li ho tagliati in mono porzioni perché li uso per il set di cortesia delle camere del mio agriturismo. Quindi se volete provarli prima di farveli è semplicissimo, basta prenotare da me 🤣
Come si utilizza lo shampoo
Dopo aver inumidito i capelli, strofinate la saponetta sulla cute e se avete capelli lunghi anche sulla lunghezza.
Massaggiate per detergere bene e risciacquate . Nel caso fossero troppo sporchi ripetete l'operazione.
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