h 3,30
Tempo di Percorrenza
5,50 Km
Lunghezza Percorso
280 mt
Dislivello
Dal passaggio a livello di Borgio ci si avvia lungo la strada per Verezzi (via Nazario Sauro). La si segue per circa 100 metri, quindi sulla destra si imbocca via della Cornice. Percorsi circa 600 metri dalla partenza si giunge al termine dell’abitato, poi si prosegue verso nord-est sul fondo sterrato della vecchia “strada napoleonica". Si lascia lo sterrato principale per svoltare a sinistra, imboccando un sentiero dal fondo sassoso e dissestato. Si prosegue in costante e panoramica salita in località Ronco. Circa 300 metri più avanti si giunge ad una curva: da qui parte a sinistra un sentiero che permette un raccordo con il Sentiero Cultura presso la Cava Vecchia; il Sentiero Natura invece prosegue verso nord-est, ancora in salita.
Si continua a salire verso nord, passando sotto una paretina rocciosa, mentre la pendenza del sentiero diminuisce e il percorso si fa praticamente pianeggiante. Percorsi circa 600 metri, ci si immette su un sentiero trasversale, in comune con altri due itinerari contrassegnati dai segnavia cerchio rosso (segnavia F.I.E. – percorso che collega Borgio a Verezzi, per le pendici occidentali del Monte Caprazoppa) e rombo rosso (percorso che collega Finalborgo a Verezzi, per la sommità del Monte Caprazoppa). Il nostro sentiero prosegue in salita verso Ovest su rozzo acciottolato, raggiungendo in breve la Chiesa di San Martino e il Santuario di Maria Madre e Regina, a m. 269 slm, e l’ampio spiazzo antistante le chiese, da cui si gode uno splendido panorama sulla costa. Nei pressi è posta la “Campana della Mamma” che ogni sera alle 19 suona in ricordo di tutte le madri defunte. Attraversato il piazzaletto antistante le chiese, si prende a destra e subito dopo a sinistra, seguendo il viottolo scavato nella roccia. Poco più avanti a
sinistra del sentiero, facilmente raggiungibile seguendo una traccia tra gli alberi, si incontra il “Mulino Fenicio”, una antica costruzione a forma di torre un tempo adibita a mulino eolico (le pale erano situate all’interno della struttura, mosse dai venti provenienti da ogni direzione grazie ad un sistema di feritoie che venivano aperte e chiuse sui lati della costruzione).
Proseguendo verso nord, si riprende il sentiero principale e in pochi minuti si raggiunge una antica e caratteristica croce in pietra. Il percorso prosegue pianeggiante lungo il crinale e circa 50 metri più avanti si individua a sinistra un sentierino che scende all’Arma Crosa, una grotta calcarea tipica del territorio
finalese, anticamente abitata sin dal Paleolitico. Ripreso il sentiero pianeggiante lungo il crinale, si tralascia la traccia con i segnavia rossi sulla destra per proseguire diritti verso nord/nord-ovest. Più
avanti ad un successivo bivio si prende a sinistra in discesa. Giunti ad un tavolo da pic-nic, si scende ancora per il sentierino a sinistra, verso sud (Via de Funtane). Una corda fissa di pochi metri, da usare come corrimano in un passaggio più ripido, agevola il percorso. Subito sotto si prende a sinistra e si
scende una breve scala in pietra giungendo alle antiche case della frazione Crosa. Si attraversa la borgata, seguendo il viottolo verso occidente, e subito prima di uno slargo adibito a parcheggio per auto, si scende a sinistra per via alla Crosa. Si procede in discesa lungo il viottolo, si attraversa la strada comunale e si scende ancora fino alla caratteristica piazza S. Agostino della borgata Piazza,
appropriatamente definita “finestra sul mare”. Nell’angolo sud-ovest della piazzetta, famosa per il Festival Teatrale estivo che vi si svolge ogni estate dal 1967, si scende per il viottolo di via Roccaro, che inizia sotto un portico, incontrando poco più avanti un caratteristico lavatoio con rubinetto con acqua potabile. Si giunge in breve alla frazione Roccaro, Dall’ingresso dell’abitato, si prosegue scendendo la stradina a sinistra (via Borgio), passando sotto al portico della cappella della Madonna Immacolata. 50 metri più avanti si svolta ancora a sinistra per via da Pria Grossa. Si continua per un sentiero dal fondo acciottolato che scende tra vecchi terrazzamenti e coltivazioni abbandonate. Poco più in basso ci si raccorda ad un
secondo viottolo nei pressi del "Carrubo del Bungiorno". Luogo dove un tempo borgesi e verezzini usavano ritrovarsi in amicizia. Si scende a destra e circa 30 metri più in basso, ad un bivio, si prende ancora a destra. Si continua a scendere lungo il sentiero un tempo denominato “via da Vaixélla” (oggi via della Varicella). Si giunge infine al letto in secca del Rio Battorezza.
Dopo una breve risalita si esce su strada asfaltata, “via de Strinê”, si prosegue in discesa verso sud e, ad una curva, si tiene la destra raggiungendo l’abitato di Borgio. Più avanti troviamo l’area cintata del Parco Pubblico dell’ ex-Acquedotto, con rubinetto con acqua potabile. Poco più avanti, sorge l'agriturismo di Valentina. Una sosta per un saluto è d'obbligo! Giunti alle spalle della chiesa, si scende a destra e si
svolta poi a sinistra in via Angelo Staricco, uscendo nella piazza antistante il Duomo di San Pietro.
Attraversata la piazza si risale per il vicolo verso nord-est. Si percorre via XX Settembre, lastricata con grossi ciottoli e mattoni, che si snoda attraverso tipiche costruzioni liguri interrotte da vicoli verso monte e verso valle, con interessanti scorci panoramici.
Proseguendo sotto gli alti pini domestici di via Trento e Trieste, si giunge infine al piazzale antistante l’ingresso delle Grotte di Borgio, a m. 27 slm, termine del nostro Sentiero Natura.
fonte: Comune Borgio Verezzi
From the level crossing at Borgio, take the road to Verezzi (Via Nazario Sauro). Follow the road for about 100 metres and then turn right into Via della Cornice. After about 600 metres from the starting point, you reach the end of the village, then continue north-east along the dirt track of the old "Napoleonic road". Leave the main dirt track and turn left onto a stony and uneven path. The trail continues in a constant and panoramic ascent to Ronco. Approximately 300 metres further on, you come to a bend in the road: from here, a path leads off to the left and connects with the Sentiero Cultura at the Cava Vecchia; the Sentiero Natura continues north-eastwards, still uphill.
The path continues to climb northwards, passing under a small rocky wall, while the gradient of the path decreases and the route becomes practically flat. After about 600 metres, we come to a transversal path, in common with two other itineraries marked by the red circle signpost (F.I.E. signpost - path connecting Borgio to Verezzi, along the western slopes of Monte Caprazoppa) and red rhombus signpost (path connecting Finalborgo to Verezzi, along the summit of Monte Caprazoppa). Our path continues uphill towards the west on rough cobblestones, and soon reaches the Church of San Martino and the Sanctuary of Maria Madre e Regina, at 269 metres above sea level, and the wide open space in front of the churches, from which there is a splendid view of the coast. Nearby is the "Mother's Bell", which rings every evening at 7 p.m. in memory of all deceased mothers. After crossing the small square in front of the churches, turn right and then immediately left, following the path carved into the rock. A little further on
A little further on, to the left of the path, which is easily reached by following a track through the trees, is the 'Mulino Fenicio', an ancient construction in the shape of a tower that was once used as a windmill (the blades were located inside the structure, moved by the winds coming from all directions thanks to a system of slits that were opened and closed on the sides of the construction).
Continuing northwards, we take the main path and in a few minutes reach an ancient and characteristic stone cross. The route continues flat along the ridge and, about 50 metres further on, you will see a small path on the left that descends to Arma Crosa, a calcareous cave typical of the Finale area, inhabited in ancient times since the beginning of the 16th century.
territory, inhabited in ancient times since the Palaeolithic period. Having resumed the flat path along the ridge, leave out the track with the red markers on the right to continue straight on towards the north/north-west. More
Further on, at the next fork, turn left downhill. When you come to a picnic table, descend again along the little path to the left, heading south (Via de Funtane). A few metres of fixed rope, to be used as a handrail in a steeper passage, makes the route easier. Immediately below, turn left and descend
Immediately below, turn left and descend a short stone staircase to reach the old houses of the hamlet of Crosa. Cross the village, following the lane to the west, and just before an open space used as a car park, descend to the left along Via alla Crosa. Continue downhill along the lane, cross the municipal road and descend again to the characteristic Piazza S. Agostino in the hamlet of Piazza,
aptly named "window on the sea". In the south-west corner of the square, famous for the Summer Theatre Festival that has been held there every summer since 1967, we descend along the lane of Via Roccaro, which begins under a portico, and a little further on we come to a characteristic wash-house with a tap containing drinking water. From the entrance to the hamlet of Roccaro, continue down the little road on the left (via Borgio), passing under the portico of the chapel of the Madonna Immacolata. 50 metres further on, turn left again into via da Pria Grossa. Continue along a cobbled path that descends between old terraces and abandoned fields. A little further down, the path joins a second
second lane near the "Carob of Bungiorno". This is a place where the people of Borghi and Verezzini used to meet in friendship. Descend to the right and about 30 metres further down, at a fork in the road, turn right again. Continue to descend along the path that was once called "via da Vaixélla" (today's via della Varicella). Finally, we reach the dry bed of the Rio Battorezza.
After a short ascent, we come out on the asphalt road, "via de Strinê", continue downhill towards the south and, at a bend, keep to the right to reach the village of Borgio. Further on, we find the fenced-off area of the Public Park of the former Aqueduct, with a tap offering drinking water. A little further on is Valentina's agriturismo. A stop to say hello is a must! Behind the church, descend to the right and then turn left into via Angelo Star
then turn left into Via Angelo Staricco, exiting into the square in front of St. Peter's Cathedral.
Cross the square and climb up the alley towards the north-east. Take via XX Settembre, paved with large cobblestones and bricks, which winds its way through typical Ligurian constructions interrupted by alleys uphill and downhill, with interesting panoramic views.
Continuing under the tall domestic pines of Via Trento e Trieste, we finally reach the square in front of the entrance to the Grotte di Borgio, at 27 metres above sea level, the end of our Nature Trail.
source: Municipality of Borgio Verezzi