h 4:20
Tempo di Percorrenza
13,00 Km
Lunghezza Percorso
380 mt
Dislivello
Partiamo da Spotorno risalendo la Via Antica Romana, in ripida salita (segnavia X) superando grandi condomini; superate le ultime case, si prosegue per un boschetto fino ad un poggio, dove termina l’asfalto. Volendo si può parcheggiare proprio qui. Si continua per una sterrata che taglia con scarsa pendenza il versante meridionale del Monte Mao. Si supera in breve lo stacco di un sentiero posto sulla destra (eventuale possibile variante di salita, ma meno ripida) e si prosegue lungo la sterrata, che porta in vetta al monte, proprio sopra Gola di Sant’Elena, facente capo all’omonima Bassa. (questa opzione è molto ripida). Proseguendo lungo la comoda cresta erbosa, con un ultimo breve strappo si
raggiunge il vecchio segnale trigonometrico sulla vetta del Monte Mao (440 m,). Da qui si scende lungo una labile traccia sul versante orientale, dapprima per prati, poi per rado bosco. Ad un certo punto la traccia tende a perdersi: basta allora traversare verso destra per un centinaio di metri, incontrando un più
marcato sentierino che scende con alcune svolte e, in ambiente dove ormai risultano evidenti i segni della vicina sottostante discarica comunale, si esce su una larga sterrata poco a sinistra di una cava abbandonata. Si segue la comoda sterrata verso destra e, con qualche tornante in discesa, si raggiunge
l’insellatura della Bassa di Sant’Elena, dove si trova un crocevia di strade e dove giunge una rotabile
asfaltata proveniente da San Genesio, sopra Vado Ligure. Poco oltre s’incontra un bivio: a destra inizia il sentiero Botanico di Bergeggi, che procede verso sud, tra sugheri e pini. La carrareccia termina in corrispondenza di una curva su strada asfaltata. Si continua verso destra percorrendo un tratto d’asfalto in leggera salita fino ad un colletto dove si svolta a destra su uno sterrato chiuso da una sbarra;
superato un paio di tornanti si perviene alla sommità di un colle dove si trova una piccola costruzione con antenne e segnavento, che viene utilizzata come punto di partenza per i lanci con il parapendio verso il mare. Poco oltre, sulla destra s’imbocca un sentiero che attraversa la grande depressione rimasta dopo l’esplosione che ha completamente distrutto il forte Sant’Elena. Svoltando a destra, dopo pochi metri si raggiungere una palina con l’indicazione “Sentiero Botanico”; si segue il sentiero, che si sviluppa nel bosco
sul versante a mare del crinale, fino alle pendici occidentali del Monte Mao. Da qui, svoltando a destra, s’imbocca il sentiero che scende su un terreno abbastanza ripido e fortemente eroso: occorre seguire con attenzione il segnavia, ma la conformazione della zona consente sempre una discesa senza pericolo d’errore. Dopo circa 30 minuti si incontra un residuo di fortificazione, mentre poco dopo un‘altra struttura ben più vasta affianca lo sterrato appena raggiunto. Si tratta della seconda fortezza costruita a protezione della baia, forte Santo Stefano. La sua posizione consente un’ampia visuale sul mare da Vado a Savona, proprio sopra al terminal del porto. Seguendo il segnavia contraddistinto da tre pallini rossi, si svolta subito a destra. Si raggiunge in breve l’imponente del forte San Giacomo, dominante la rada di Vado; a linea fianco, una scala in muratura permette di arrivare all’estremità superiore del
complesso militare dove si trovano resti di rotaie per il trasporto dei proiettili. Appena fuori dal forte, molto ben conservato, si scende proprio di fronte all’imbarco della Corsica Ferries, in Via Rossini. Siamo ritornati all'auto percorrendo la Via Aurelia. Sicuramente non la scelta più naturalistica per via
della strada trafficata, ma più veloce della precedente.
We set off from Spotorno up the Via Antica Romana, a steep climb (marker X) past large apartment blocks; after the last houses, we continue through a small wood to a knoll, where the asphalt road ends. If you wish, you can park right here. Continue along a dirt track that cuts across the southern slope of Monte Mao with a slight gradient. Shortly afterwards, pass a path on the right (a possible uphill variant, but less steep) and continue along the dirt track, which leads to the top of the mountain, just above the Gola di Sant'Elena, which belongs to the Bassa of the same name. (this option is very steep). Continuing along the comfortable grassy ridge, with a last short climb you will reach the
reach the old trigonometric signal on the summit of Monte Mao (440 m). From here, descend along a faint track on the eastern slope, first across meadows and then through sparse woodland. At a certain point, the track tends to get lost: it is sufficient to cross to the right for about a hundred metres, meeting a more marked little
At a certain point, the trail tends to get lost: it is then sufficient to turn right for a hundred metres, meeting a more marked little path that descends with a few bends and, in an environment where the signs of the nearby municipal rubbish dump are now evident, you come out onto a wide dirt track just to the left of an abandoned quarry. Follow the easy bridle path to the right and, after a few bends downhill, you will reach the
of Bassa di Sant'Elena, where there is a crossroads and an asphalt road from San Genesio arrives.
and where an asphalted road from San Genesio above Vado Ligure arrives. A little further on is a junction: on the right is the beginning of the Bergeggi Botanical Path, which proceeds southwards among cork and pine trees. The cart track ends at a bend in the asphalt road. Continue to the right along an asphalt road that climbs slightly to a hill where you turn right onto a dirt road closed off by a bar;
After a couple of hairpin bends, you will reach the top of a hill where there is a small building with antennas and a weather vane, which is used as a starting point for paragliding to the sea. A little further on, on the right, there is a path that crosses the large depression left after the explosion that completely destroyed Fort St Helena. Turning right, after a few metres you will reach a signpost indicating "Sentiero Botanico" (Botanical Path).
on the seaward side of the ridge, as far as the western slopes of Monte Mao. From here, turn right and take the path that descends on a fairly steep and heavily eroded terrain: the signposts must be followed carefully, but the conformation of the area always allows a descent without any risk of error. After about 30 minutes you will come across a remnant of a fortification, while shortly afterwards another, much larger structure flanks the dirt track you have just reached. This is the second fortress built to protect the bay, Fort Santo Stefano. Its position allows a wide view of the sea from Vado to Savona, right above the port terminal. Follow the sign marked with three red dots and turn immediately right. You will soon reach the imposing Fort San Giacomo, which dominates the harbour of Vado; on its side, a masonry staircase leads to the upper end of the military complex, where the remains of a railroad track can be seen.
the upper end of the military complex, where there are remains of rails for transporting bullets. Just outside the fort, which is very well preserved, we descend right in front of the Corsica Ferries embarkation point on Via Rossini. We returned to the car along the Via Aurelia. Definitely not the most naturalistic choice because of the busy
the busy road, but faster than the previous one.