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h 1:30

Tempo di Percorrenza

3,30 km

Lunghezza Percorso

150 mt

Dislivello

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Questo breve tour sarà davvero molto suggestivo da percorrere con i vostri bimbi.
Finalborgo, famosa roccaforte del marchesato del Carretto, mantiene ancora oggi
l'antico fascino che le è valso il riconoscimento di borgo più bello dell'anno nel 2008.
L'atmosfera e l'energia presente nelle vie e nelle piazzette del paese, regala davvero
un emozione unica e difficilmente replicabile nei dintorni.
Anche oggi è con noi la piccola Carolina che scalpita per poter visitare il suo primo
castello! Il nostro percorso comincia nei pressi del fiume, lasciamo l'auto in uno dei
parcheggi disponibili.. Accederemo al borgo attraverso una delle quattro porte.
Quella occidentale è Porta Testa dove, inciso sull'arco, troviamo l'anno di
costruzione, 10 giugno 1452 e lo stemma di Giovanni I del Carretto.
La via che si apre davanti ai nostri occhi è animata da numerose botteghe, spesso
artigianali. Prendiamo la prima traversa alla nostra sinistra che porta ai Chiostri di
Santa Caterina, sede del museo Archeologico del Finale (che visiteremo in un'altra
occasione) per dirigerci su una strada lastricata che ci condurrà al primo edificio
fortificato, Castel San Giovanni.
Percorriamo la Strada Beretta, che deve il suo nome al progettista e che fu costruita
da qui a Bormida in sole tre settimane per permettere la traversata in carrozza da
Finale Ligure a Milano, all'infanta di Spagna, all'epoca (siamo nel 1666) figlia del
regnante di questi territori. La pavimentazione diventa ben presto un ciottolato e
dopo aver imboccato alcuni tornanti superiamo un arco con inciso il nome della
strada e l'anno di costruzione.
Dopo pochi minuti, sulla nostra destra, troviamo l'ingresso al forte San Giovanni.
Impossibile non visitarlo, Carolina è già corsa dentro! La visita, ad offerta libera, è
resa possibile dalla presenza di un custode che apre le porte del forte in orari ben
precisi. Carolina è subito attratta dalle guardiole da cui si può ammirare tutto il
litorale e papà Luca la rincorre per il piazzale narrandole storie di principesse e
regine davvero surreali. Evviva la fantasia!
Una volta usciti, proseguiamo verso nord-est in direzione di Castel Govone da cui il
marchese governava il suo regno. La ciottolata è in salita tra la macchia
mediterranea fino ad un bivio mal segnalato che indica, a sinistra, il sentiero che
porta al castello. (più avanti, scopriremo al ritorno, essercene un altro più chiaro)
Decidiamo di imboccarlo ma giunti in cima possiamo ammirare la maestosa torre dei
diamanti solo dall'esterno, l'interno è visitabile solo con le guide dell'associazione
del centro storico del Finale. Ci facciamo comunque qualche foto e torniamo
indietro percorrendo il sentiero che, al primo bivio, devia verso sinistra e che si
congiunge a quello che percorreremo al ritorno. Giunti sul sentiero principale ci
dirigiamo verso sinistra e, dopo un ultimo strappo in salita, superata l'Osteria del
Castel Gavone ci fermiamo ad ammirare la chiesa di Sant'Eusebio di Perti Alta.
Affrontiamo quindi il ritorno percorrendo la via dell'andata lasciandoci alle spalle la
deviazione che ci aveva condotto al Castel Gavone. Tornati al borgo facciamo una
sosta gelato nella piazzetta principale, passando dalla piazza del tribunale con il suo
colorato palazzo e il temporary store dell'associazione artigiana "fatto a mano" di
Finalborgo. Riprendiamo l'auto e terminiamo la gita avendo vissuto una piccola ma
divertente avventura tra cavalieri, principesse e leggende.

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This short tour will be very impressive to take with your children.
Finalborgo, the famous stronghold of the del Carretto marquisate, still retains the ancient
the ancient charm that earned it recognition as the most beautiful village of the year in 2008.
The atmosphere and energy in the streets and squares of the village is a unique emotion that is difficult to repeat.
a unique emotion that is difficult to replicate in the surrounding area.
Little Carolina is with us today too, eager to visit her first castle!
castle! Our journey begins near the river, we leave the car in one of the available
available car parks. We enter the village through one of the four gates.
The western one is Porta Testa where, engraved on the arch, we find the year of
of construction, 10 June 1452, and the coat of arms of Giovanni I del Carretto.
The street that opens up before our eyes is animated by numerous shops, often
often craft workshops. Take the first side street on the left which leads to the Chiostri di Santa Caterina.
Santa Caterina, seat of the Archaeological Museum of Finale (which we will visit on another occasion).
another occasion) and head along a paved road that will lead us to the first fortified building, Castel San Giovanni.
fortified building, Castel San Giovanni.
We take the Strada Beretta, which owes its name to the designer and which was built
from here to Bormida in just three weeks to allow the carriage crossing from
Finale Ligure to Milan, to the infanta of Spain, at that time (we are in 1666) the daughter of the
daughter of the ruler of these territories. The paving soon becomes cobblestones and after a few bends
after a few bends we pass an arch engraved with the name of the road and the year of construction.
the name of the road and the year it was built.
After a few minutes, on our right, we find the entrance to Fort San Giovanni.
Impossible not to visit it, Carolina has already run in! The visit, free of charge, is made
made possible by the presence of a custodian who opens the doors of the fort at specific times.
precise times. Carolina is immediately attracted by the watchtowers, from which she can admire the entire coastline.
the whole coastline and daddy Luca chases her around the square telling her stories of princesses and queens that are truly surreal.
telling her stories of princesses and queens that are truly surreal. Hurray for fantasy!
Once out, we continue north-eastwards in the direction of Castel Govone from which the
marquis ruled his kingdom. The cobbled road is uphill among the
the Mediterranean scrub until a badly signposted fork that indicates, on the left, the path that leads to the
the path that leads to the castle. (We discover on the way back that there is another, clearer path).
We decide to take it but once at the top we can only admire the majestic tower of diamonds from the outside.
of diamonds only from the outside, the inside can only be visited with the guides of the association
of the historical centre of Finale. Anyway, we take some pictures and we go back
back along the path that, at the first fork, turns to the left and that joins the one we are going to
which joins the one we will take on the way back. Once on the main path, we head
left and, after a last uphill stretch, after the Osteria del Castel Gavone, we stop to have a drink.
Castel Gavone we stop to admire the church of Sant'Eusebio di Perti Alta.
We face then the return along the way of the outward journey leaving behind us the deviation that had led us to the
the deviation that had led us to Castel Gavone. Back in the village we make an
the main square, passing by the square of the court with its colourful palace and the temporary store of the
palace and the temporary store of the "handmade" artisan association of Finalborgo.
Finalborgo. We get back into the car and end the trip having experienced a small but fun adventure
adventure among knights, princesses and legends.

Gallery percorso

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