h 3:15
Tempo di Percorrenza
8,00 Km
Lunghezza Percorso
340 mt
Dislivello
Ciao amici, eccoci proiettati sul primo anello che abbiamo percorso per voi qui nel comprensorio Laigueglia/Alassio, sempre seguendo il nostro format e lasciandoci ispirare dall'entusiasmo.
Uno dei punti focali dove poter iniziare le escursioni su questo territorio è il posteggio nei pressi della stazione di Laigueglia, gratuito nei mesi di bassa stagione.
Nei mesi invernali in cui però non incontreremo alcun ostacolo metereologico; consideriamo sempre a livello generale escursioni che hanno inizio alle 9 o alle 10 di mattina, con sole alto e ben esposte, trucchetto essenziale anche per poter scattare fotografie sempre piacevoli e ben rappresentative dei luoghi che andremo a toccare.
Ma bando alle ciance, iniziamo a scarpinare dirigendoci verso Piazza Maglione dove, tra l'Hotel de La Ville e il Minimarket Ornella, si inerpica Via Roccaro, una stradina a gradoni che serpeggia tra le case, via via più rade.
Come spesso accade percorrendo i sentieri che partono dall'abitato di Laigueglia, la parte "difficile" è concentrata tutta nei primi 2 chilometri nei quali incontriamo il dislivello maggiore. La via, assolutamente ben marcata e pulita, si snoda tra fasce di ulivo e alcuni rari orti coltivati; distinguiamo chiaramente cipolle e piselli insieme a qualche pianta di cavoli e finocchi novelli.
Sull'altura alla nostra sinistra si scorge sin da subito una concentrazione di cipressi dove è stato edificato il secondo cimiterò del borgo, in Località Fontana del Lupo, crocevia di un paio di altri sentieri. Nel caso voleste accorciare questo, ad esempio, a disposizione un ampio parcheggio gratuito con l'innesto a questo percorso.
Ignoriamo il primo bivio che porta proprio a questo punto e una cinquantina di metri dopo ecco, sempre alla nostra sinistra, la deviazione che dovremo intraprendere per raggiungere località Cantalupo. Per chi è avvezzo a consultare le mappe sui dispositivi, si chiederà perchè effettuiamo questa deviazione piuttosto che proseguire diritti (si taglia parecchio) ma vogliamo che la risposta a questa domanda la troviate voi stessi sul percorso. Un tornante successivo a quello intrapreso ci consente l'innesto sulla strada bianca di cresta che attraversa di fatto il Poggio Balaie (370mt); prima di raggiungere il nostro waypoint panoramico, conosciuto anche come "Sella di Laigueglia" ai piedi del Monte Marchiano, tocchiamo località Casellone, dove si possono ammirare i resti di una grande casella in pietra al riparo di maestosi pini ad ombrello riconoscibili anche dalla costa.
Da qui ciò che potrete ammirare ha dell'incredibile, se esiste qualcosa di più vicino al Paradiso, sedetevi pure dove volete e contemplate tutto l'azzurro che vi ritroverete davanti al naso!
Da qui si prende il sentiero verso est che risale la collina detritica per raggiungere ben presto il Poggio Brea, altro punto panoramico (380mt), dove un piloncino votivo dedicato alla Madonna affianca una panchina dalla quale è possibile ammirare le vette più alte delle Alpi Liguri.
Dalla cima si scende verso nord dove la macchia mediterranea si arricchisce di arbusti di cisti, ginestre, mirto e timo. E' propria di questa zona, durante la primavera, la fioritura di alcuni tipi di fiori, come le orchidee piramidali, il caprifoglio e in estate il bellissimo e profumatissimo elicrisio. A questo punto il panorama su cui volge il nostro sguardo non è più orientato sula Baia di Laigueglia/Andora, ma sul versante Alassio/Albenga con una bellissima sagoma dell'Isola Gallinara che impreziosisce il quadro.
Questo tratto di sentiero è anche conosciuto con il nome di "Percorso Verde" per via delle installazioni di alcuni attrezzi ginnici (che avrebbero sicuramente bisogno di un intervento di manutenzione abbastanza importante) e di un parco avventura che anch'esso ha visto periodi migliori; attualmente infatti è chiuso e messo in sicurezza.
Arrivati al termine del sentiero sul quale abbiamo posto qua e la i nostri adesivi di riconoscimento al fine di potervi far scoprire nozioni e informaizioni sull'itinerario - accedendo al nostro sito web - incrociamo i resti della chiesetta di S.Bernardo risalente al XVII secolo.
La struttura della chiesa, della quale restano i ruderi dei muri perimetrali, risultava di modeste proporzioni paragonabili ad una chiesa campestre: ad una sola navata, la sua entrata era rivolta verso il mare riparata da un portico. L'altare centrale era molto semplice, costruito con calce e mattoni, ed era sormontato da una nicchia dove era collocata la statua di San Bernardo. Nell'unico altare laterale addossato alla parete sinistra era collocato invece un quadro raffigurante la Madonna con il bambino. La sacrestia era situata sul lato destro, un corpo esterno addossato al muro perimetrale. Facente angolo con la facciata, il campaniletto a vela con la sua campanella richiamava a raccolta i fedeli. Il terremoto del 23 febbraio 1887, lo stesso che rase al suolo Bussana Vecchia e Diano Marina, causò danni considerevoli alla chiesa; parzialmente ripristinata, o detta in ligure "Tappullata", in pochi decenni divenne un cumulo di rovine.
Gli arredi sacri vennero salvati e tuttora custoditi nella Parrocchiale di Sant'Ambrogio; la campana invece passò in uso alla banda che se ne servì nelle fanfare cittadine.
Lasciata alle spalle la chiesa si inizia, proseguendo alla nostra destra, la discesa verso Alassio tramite un piccolo sentierino incastonato tra alcune recinzioni che lo separano dalla strada provinciale.
Il primo zigzagare in forte pendenza è oggetto di sdrucciolevoli e rovinosi scivoloni, prestate attenzione. Alla nostra sinistra si intravedono i merletti bianchi di una costruzione che pare un castello, anch'essa caduta in rovina e abbandonata: documentandoci sul web scopriamo che si tratta di un ex hotel prestigioso, La Puerta Del Sol dal quale immaginiamo, vi sia una vista pazzesca! Incrociando di tanto in tanto le curve della Strada Panoramica San Bernardo scendiamo direttamente in Via Solferino dove termina il sentiero.
Da qui in poi siamo costretti ad oltrepassare parte del centro abitato alassino che si sviluppa nella parte superiore dell'Aurelia fino ad attraversarla dirigendoci sulla passeggiata Angelo Ciccione che ci condurrà direttamente a Laigueglia.
Ora diteci, in poco meno di due ore siamo passati da un sentiero di cresta che ci ha visti percorrere un itinerario condivisibile con:
- bici muscolare
- ebike
- camminatori di Nordic Walking
- trekkinatori della domenica
- trail runners
per raggiungere la finissima sabbia che caratterizza la Baia Del Sole.
Qui, visto che la stagione ce lo permette per via dell'assenza di sdraio e ombrelloni, possiamo percorrere i restanti 1,5 km del percorso direttamente con i piedi sul bagnasciuga, figo no?
Dopo una camminata non troppo importante, mettere i piedi in mare è davvero rigenerante, nella giornata di oggi la temperatura dell'acqua è di circa 11°...un percorso Kneipp al naturale!
Risaliamo sulla passeggiata poco dopo i Bagni Pino Beach & Club per attraversare l'Aurelia e la ferrovia mediante un piccolo tunnel per poter percorrere via della Concezione dove concludiamo il percorso presso l'omonima chiesa di cui vi abbiamo approfondito meglio nozioni e curiosità nella sezione del trekking urbano di Laigueglia.
Raggiungere l'auto da qui è davvero uno scherzo, passata una lieve curva il posteggio dove abbiamo lasciato l'auto è subito davanti a noi!
Hello friends, here we are on the first loop we have covered for you here in the Laigueglia/Alassio area, again following our format and being inspired by enthusiasm.
One of the focal points where we can begin our excursions in this area is the car park near the Laigueglia station, which is free of charge in the low season months.
In the winter months, however, we will not encounter any meteorological obstacles; we always generally consider hikes that begin at 9 or 10 a.m., with the sun high and well exposed, an essential trick also in order to be able to take photographs that are always pleasant and well representative of the places we are going to visit.
But no more nonsense, we start our trek by heading towards Piazza Maglione where, between the Hotel de La Ville and the Ornella Minimarket, climbs Via Roccaro, a small, stepped road that snakes its way among the houses, which are gradually becoming more sparse.
As is often the case along the paths that start from the town of Laigueglia, the 'difficult' part is all concentrated in the first 2 kilometres where we encounter the greatest difference in altitude. The route, which is absolutely well-marked and clean, winds its way through swathes of olive trees and a few rare cultivated vegetable gardens; we can clearly distinguish onions and peas along with a few plants of cabbage and baby fennel.
On the rise to our left, we immediately see a concentration of cypress trees where the village's second cemetery has been built, at Fontana del Lupo, the junction of a couple of other paths. Should you wish to shorten this one, for example, there is a large free car park with a junction to this path.
We ignore the first fork that leads to this point and about fifty metres later here, again on our left, is the diversions we must take to reach Cantalupo. For those of you accustomed to consulting maps on your devices, you will wonder why we are taking this diversions rather than going straight on (it cuts out quite a bit) but we want you to find the answer to this question for yourself on the route. A hairpin bend after the one we took allows us to join the white ridge road that crosses the Poggio Balaie (370m). Before reaching our panoramic waypoint, also known as the "Sella di Laigueglia" at the foot of Monte Marchiano, we touch on the Casellone locality, where you can admire the remains of a large stone box sheltered by majestic umbrella pines that can also be seen from the coast.
From here, what you can admire has the unbelievable, if there is anything closer to paradise, sit back and contemplate all the blue that lies before your nose!
From here, take the path eastwards that climbs the scree hill to soon reach Poggio Brea, another panoramic point (380 m), where a votive pillar dedicated to the Madonna stands next to a bench from which you can admire the highest peaks of the Ligurian Alps.
From the summit, one descends northwards where the Mediterranean scrub is enriched with cyst, broom, myrtle and thyme shrubs. It is characteristic of this area that, during the spring, certain types of flowers bloom, such as pyramid orchids, honeysuckle and, in the summer, the beautiful and very fragrant helichrysum. At this point, the panorama that our gaze turns to is no longer oriented on the Bay of Laigueglia/Andora, but on the Alassio/Albenga side, with the beautiful outline of Isola Gallinara embellishing the picture.
This section of the path is also known as the 'Green Path' because of the installation of some gymnastic equipment (which would certainly need fairly major maintenance) and an adventure park that has also seen better times; it is currently closed and secured.
Arriving at the end of the path, on which we have placed our recognition stickers here and there so that you can find out more about the route - by accessing our website - we come across the remains of the small church of St Bernard dating back to the 17th century.
The structure of the church, of which the ruins of the perimeter walls remain, was of modest proportions comparable to a country church: with a single nave, its entrance faced the sea sheltered by a portico. The central altar was very simple, built with lime and bricks, and was surmounted by a niche containing a statue of St. Bernard. The only side altar leaning against the left wall held a painting of the Madonna and Child. The sacristy was located on the right side, an external body leaning against the perimeter wall. Standing at an angle to the façade, the small bell gable with its bell called out to the faithful. The earthquake of 23 February 1887, the same one that razed Bussana Vecchia and Diano Marina to the ground, caused considerable damage to the church; partially restored, or 'Tappullata' in Ligurian, it became a heap of ruins in a few decades.
The sacred furnishings were saved and are still kept in the parish church of Sant'Ambrogio; the bell, on the other hand, passed into the use of the band that used it in the town's fanfares.
Leaving the church behind, we begin, on our right, the descent towards Alassio via a small path set between some fences that separate it from the provincial road.
The first steep zigzag is subject to slippery and ruinous slides, so be careful. To our left we catch a glimpse of the white lace of a building that looks like a castle, also fallen into disrepair and abandoned: documenting it on the web we discover that it is a former prestigious hotel, La Puerta Del Sol, from which we imagine, there is a crazy view! Crossing the curves of the San Bernardo Panoramic Road from time to time, we descend directly into Via Solferino where the path ends.
From here on we are forced to pass part of the Alassio town centre, which runs along the upper part of the Aurelia until we cross it, heading for the Angelo Ciccione promenade that will take us directly to Laigueglia.
Now tell us, in just under two hours we have passed a ridge trail that has seen us cover an itinerary that can be shared with
- muscular bike
- ebike
- Nordic walkers
- Sunday trekkers
- trail runners
to reach the fine sand that characterises the Baia Del Sole.
Here, since the season allows us to do so due to the absence of deckchairs and umbrellas, we can walk the remaining 1.5 km of the route directly with our feet on the shoreline - cool, isn't it?
After a not-too-important walk, putting our feet in the sea is really regenerating, on today's day the water temperature is around 11°...a natural Kneipp path!
We return to the promenade shortly after the Bagni Pino Beach & Club to cross the Aurelia and the railway through a small tunnel to take Via della Concezione where we end the route at the church of the same name, whose notions and curiosities we have explored in greater detail in the section on urban trekking in Laigueglia.
Reaching the car from here is really a joke, past a slight bend the parking area where we left the car is immediately in front of us!